Racconta il tuo evento ai futuri partecipanti
Come Fare Event Storytelling:
Quando si organizza un evento, che si tratti di un incontro virtuale o in presenza, è di massima importanza impegnarsi a curare ogni step della sua realizzazione nei minimi dettagli.
Altrettanto importante, se non di più, è l’attenzione che il brand sceglie di dedicare alla presentazione del proprio evento e dei temi centrali attorno a cui l'evento ruota, cioè il proprio event storytelling.
L’event storytelling è infatti lo scambio tra te e il tuo pubblico di riferimento, che ti permetterà di presentare l’evento (e di presentarti) nel miglior modo possibile.La capacità di dare luce a un event storytelling funzionale ed efficace risiede nelle modalità attraverso cui la narrazione viene proposta agli spettatori, ma anche nel valore e nel significato soggettivo che viene attribuito alla storia da parte dei singoli partecipanti.
Nelle prossime righe scopriamo 3 consigli grazie a cui potrai rendere indimenticabile il tuo prossimo evento di storytelling, per te e soprattutto per il tuo pubblico, perché una buona tecnica narrativa è decisamente ciò che può fare la differenza tra un evento che rimane nei ricordi dei partecipanti e uno che, invece, finisce nel dimenticatoio.
Come raccontare il tuo evento aziendale
Fai in modo che il tuo pubblico si senta protagonista
Il vero protagonista dell’event storytelling non è il narratore, ma il pubblico dell’evento stesso, cioè gli spettatori.
Nel momento in cui il presentatore si pone come potenziale risolutore di un problema del pubblico, questi diventa infatti una sorta di ancora di salvezza, una figura che è in grado di dare una mano al protagonista, nel suo tentativo di venire a capo di una situazione spinosa.
E, in ultima analisi, gli permette di raggiungere il successo, personale o lavorativo.
Come accade con ogni altro tipo di narrazione, che si tratti di una fiaba o un film, si parte da una premessa e da un contesto che vengono presentate al pubblico in modo da costituire una possibile fonte di sviluppi.
In un TED talk molto famoso la psicologa Amy Cuddy sostiene che il linguaggio del nostro corpo contribuisca a plasmare la nostra identità e il nostro comportamento.
Questa, naturalmente, è la premessa a partire da cui e soprattutto grazie alla quale Amy, e insieme a lei qualsiasi altro presentatore che sia consapevole di questo metodo, riesce a porsi efficacemente come guida nei confronti del proprio pubblico.
Uno dei modi in cui è possibile occupare tale ruolo è condurre gli spettatori in un percorso ispirazionale, che parte dalla situazione proposta (quella dettata dalle premesse iniziali), per poi aiutarli a scoprire le loro potenzialità e ciò che può essere fatto attivamente per cambiare lo status quo.
Il nodo cruciale per la riuscita sta nell’evidenziare in maniera chiara il contrasto tra la situazione di partenza e quella dell’arrivo ideale.
Il che, naturalmente, è possibile solo servendosi delle parole giuste e dei paragoni più coerenti con il singolo caso.
Solo così ciò che sta nel mezzo tra partenza e arrivo, cioè la soluzione o il percorso che il presentatore vuole sottoporre al pubblico, potrà essere valorizzato al massimo e costituire un vero benefit nel sistema dell’evento intero.
Fai in modo che lo storytelling funzioni sia in presenza che da remoto
Gli eventi di persona e quelli da remoto sono molto diversi uno dall’altro, e se desideri che la tua narrazione sia spendibile in entrambe le casistiche non puoi permetterti di perdere di vista queste differenze nemmeno per un minuto.
In primis, naturalmente, bisogna pensare alle potenzialità espressive che abbiamo a disposizione.
In un evento dal vivo infatti abbiamo la possibilità di esprimerci verbalmente e non verbalmente, ma anche di tenere conto delle reazioni del pubblico in tempo reale, e in generale di attuare strategie che è praticamente impossibile replicare da remoto.
Un pubblico che partecipa a un evento da remoto ha inoltre a che fare con un altissimo numero di elementi di distrazione, decisamente più di quelli che interessano un evento dal vivo.
Purtroppo, l’unica soluzione per far fronte a questi inconvenienti è dare il massimo per tenere l’attenzione degli spettatori incollata alla nostra storia.
Alcuni tra gli strumenti più efficaci che abbiamo a disposizione per stabilire una connessione con i partecipanti, ovunque essi si trovino, e per regalare autenticità alla nostra narrazione sono parlare in modo chiaro e mostrare il massimo grado di empatia possibile con il nostro pubblico.
Nell'ultimo paragrafo approfondiamo anche questi aspetti.
Mettiti nei panni dei tuoi spettatori
Più o meno tutti sanno che la chiave di un ottimo storytelling è, come accennavamo prima, l’immedesimazione nei propri spettatori. Ma hai mai provato a spingerti un po’ più in là, fino a immedesimarti nel tuo stesso racconto? Questa piccola strategia può fare la differenza sulla buona riuscita del tuo event storytelling, poiché ti permetterà non solo di provare immediatamente ciò che prova il tuo pubblico, ma anche di mostrarlo. In questo modo, se dirai qualcosa di impressionante, sarai il primo a risultare impressionato, se dirai qualcosa di spaventoso sarai il primo a mostrarsi spaventato… e così via. Le emozioni che proviamo sono contagiose, e avere la possibilità di trasmetterle direttamente al nostro pubblico farà sicuramente la differenza sui risultati del tuo prossimo event storytelling.
In conclusione, possiamo affermare che tutte le best practice elencate qui sopra fanno capo a un filone unico, cioè quello dell’immedesimazione. Solo creando realmente empatia tra noi e il nostro pubblico, infatti, possiamo riuscire ad allinearci su un sistema di valori condiviso. Il che permetterà una buona riuscita dell’evento stesso, ma anche una migliore e più efficace condivisione degli obiettivi e dei metodi aziendali. Se desideri conoscere qualche altro consiglio pratico su come ottimizzare un evento, puoi dare un’occhiata a questo articolo in cui spieghiamo le caratteristiche di un evento aziendale sostenibile, mentre in quest’altro puoi scoprire come perfezionare il tuo evento per renderlo appetibile anche a un pubblico di millennials.
Se invece vuoi saperne di più su come lavoriamo e su come possiamo aiutarti ad organizzare il tuo prossimo event storytelling o qualsiasi altro tipo di meeting aziendale, non esitare a contattarci: ti manderemo un preventivo in soli 15 minuti!