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Come costruire un team virtuale vincente

Come costruire un team virtuale vincente

Rafforza la coesione del tuo team, anche a distanza!

Come costruire un team virtuale vincente

Complice la pandemia e la conseguente spinta verso una sempre maggiore digitalizzazione del mondo del lavoro, sono sempre di più le realtà aziendali che negli ultimi tempi hanno iniziato a includere nella propria strategia il lavoro virtuale e/o a distanza.

Stiamo parlando di telelavoro e smart working, ma anche della creazione di team interamente virtuali.

La modalità più diffusa è lo smart working che, a differenza del telelavoro, prevede che i dipendenti svolgano una parte della propria prestazione lavorativa all'interno dei locali aziendali e la restante parte all'esterno di essi.

Un team virtuale, invece, è un gruppo di persone che lavorano a un progetto comune vivendo in luoghi separati e che si riuniscono grazie al supporto di piattaforme e tool digitali.

Questa modalità può mettere in discussione il modello di leadership a cui la maggior parte di noi è abituato, e non sempre capita che le aziende siano disposte a correre il rischio di abbandonare la struttura dei propri processi interni a favore di nuove modalità gestionali.

Modalità che, se applicate con la giusta forma mentis, permettono in realtà di organizzare il lavoro della squadra in modo veloce, smart e funzionale.

Come vedremo, costruire un team virtuale vincente è possibile, ma solo implementando strumenti e processi innovativi che facilitino l’organizzazione dei progetti, così da sviluppare una metodologia che renda i buoni risultati ripetibili. Scopriamo meglio di cosa si tratta nei prossimi paragrafi.


Cos'è un team virtuale


Quando parliamo di team virtuale ci riferiamo a uno o più gruppi di professionisti che collaborano virtualmente a uno stesso progetto, sia a livello individuale che in un vero e proprio contesto di co-working.

I membri del team digitale lavorano quasi esclusivamente da remoto, quindi possono trovarsi in qualunque parte del mondo e anche a notevole distanza.
A patto che abbiano una buona connessione internet, naturalmente!

Il processo di onboarding di un team virtuale però, come abbiamo accennato prima, richiede un generale ripensamento delle classiche dinamiche da ufficio.

In particolare, perché il team virtuale risulti in grado di portare reale efficacia e vantaggi competitivi nel mercato, le aziende devono abituarsi all’idea di adattarsi ad un parziale ripensamento della cosiddetta catena gerarchica di comando.

Gli elementi cruciali che caratterizzano un gruppo di lavoro virtuale produttivo sono infatti un forte senso di responsabilità individuale e collettiva, una maggiore apertura alla comunicazione e al dialogo e, infine, un uso consapevole e proficuo dei tool digitali utili a facilitare l’organizzazione dei progetti.



Le migliori strategie per avere un team affiatato e produttivo

Considerata la distanza fisica, la gestione di un team virtuale affiatato e produttivo richiede la messa in pratica di tecniche specifiche. 

Tali tecniche si inseriscono nel quadro più ampio della cosiddetta leadership virtuale partecipativa, cioè uno stile strategico di leadership in grado di creare adesione, coesione e allineamento tra membri del gruppo che non hanno la possibilità di interagire e confrontarsi dal vivo.

Lo scopo della leadership virtuale partecipativa è rendere i responsabili in grado di guidare i team virtuali e i loro membri, trasferendo loro la giusta motivazione per raggiungere gli obiettivi aziendali. I componenti della squadra dovrebbero agire come se fossero un’entità unica, e non semplici collaboratori.

Il risultato è una maggiore fluidità del lavoro, poiché in questo modo i gruppi si trovano a scoprire e ri-scoprire continuamente il modo migliore per organizzare la propria attività grazie a un approccio agile e partecipativo.

Tra le strategie che un leader moderno e al passo coi tempi dovrebbe mettere in pratica per massimizzare la produttività del proprio team, ricordiamo:

1. La volontà di favorire scambi di idee e proposte tra le persone all’interno di un ambiente virtuale aperto e accessibile a tutti.

2. La promozione della coesione sociale e della fiducia reciproca, cioè di quei fattori che facilitano la serenità sul lavoro e, di conseguenza, anche la produttività dei collaboratori.

3. La volontà di incoraggiare la formazione e lo scambio di saperi e competenze fra i professionisti, anche grazie alla creazione di vere e proprie learning communities.

4. La capacità di tenersi aggiornati sugli ultimi trend e strumenti in fatto di tecnologia e digitalizzazione, in modo da rendere la gestione del lavoro sempre più semplice e collaborativa.

5. L’attitudine a stimolare l’adozione di un mindset positivo e inclusivo che sia in grado di promuovere un senso di responsabilità personale e collettiva all’interno del team.

Un team virtuale può essere molto unito nonostante la distanza
Un team virtuale al lavoro

I migliori tool per gestire un team virtuale


Vista la natura digital di un team virtuale, ecco che i tool di project management diventano strumenti utilissimi per consentire la messa a punto delle strategie che abbiamo elencato qualche riga più in su, e, anzi, si rivelano di fondamentale importanza per garantire la buona riuscita di progetti gestiti da remoto.
Scopriamone alcuni:

  • Trello è una piattaforma dedicata alla gestione di progetti che prevedono la collaborazione di più figure professionali, che possono essere tutte inserite nella dashboard.
  • Asana, similmente a Trello,  permette di gestire il team e condividere progetti di ogni dimensione, tenendo facilmente sotto controllo le task assegnate e le relative deadline grazie alla sua interfaccia intuitiva.
  • Toggl è invece uno strumento di time-tracking o tracciamento delle tempistiche impiegate per svolgere le varie attività, ed è utile soprattutto per quantificare l’impegno necessario allo svolgimento di ogni progetto.
  • Telegram può essere utilizzato come strumento di messaggistica istantanea di gruppo alternativo a Whatsapp, che in questo modo può essere lasciato a comunicazioni più informali e personali.
  • Whereby invece è una stanza virtuale dedicata alla socializzazione in cui i collaboratori del team possono incontrarsi virtualmente e fare due chiacchiere, proprio come se fossero in pausa a prendere un caffè… e in cui, proprio per questo motivo, sarebbe buona norma evitare di parlare di lavoro!

Il digital è uno dei nostri argomenti preferiti, e se anche tu ami tenerti aggiornato sugli ultimi trend nel campo, dai un’occhiata qui: in questo articolo troverai una guida completa su come organizzare al meglio un evento virtuale, che grazie alle sue caratteristiche può rivelarsi uno strumento utilissimo per creare coesione ed engagement tra i membri del team, anche a distanza.

Vuoi scoprire altri modi per coinvolgere il tuo team virtuale e rafforzarne la coesione con soluzioni sempre innovative e al passo con i tempi? Non esitare a contattarci, ti risponderemo immediatamente!


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